Interpretare il ruolo femminile in KIZOMBA richiede abilità che vanno oltre l'espressione corporea. In un ballo dove si mette in scena ogni volta un dialogo unico e irripetibile, le capacità di introspezione, sensibilità ed empatia sono le doti che distinguono una buona ballerina da una eccellente.
CONSIGLIO NUMERO 1: RICONOSCETE IL VOSTRO RUOLO
La Kizomba è un ballo in cui il ruolo dell'uomo e quello della
donna sono precisi e ben definiti; l'uomo guida, la donna segue.
Tuttavia, pensare che i ruoli si esauriscano qui è piuttosto
limitativo.
Se è vero infatti che è l'uomo durante l'improvvisazione a gestire le variazioni, è altrettanto vero che la kizombera esperta non segue in maniera passiva ma asseconda il proprio partner inserendo, senza dar disturbo, una serie di elementi che non solo abbelliscono il ballo ma contribuiscono ad alimentare la creatività dell'uomo.
Una brava ballerina di Kizomba è "viva", donna e sopratutto "femmina".
Un bel brano di Kizomba puo' diventare magico quando è interpretato da due ballerini competenti e creativi che danno vita a qualcosa di armonioso. Insieme.
Non può esistere
armonia se non si ha chiaro il proprio campo di azione, se ci si ruba il ruolo
e lo spazio vicendevolmente, se entrambi puntano ed essere protagonisti nello
stesso tempo ed alla stessa maniera. Si farebbero solo pasticci.
Sviluppando la capacità di "attendere", unitamente alla prontezza nel rispondere all'intenzione di movimento del ballerino, colorando il proprio ballo con azioni corporee, conoscendo e rispettando entrambi il proprio ruolo, si darà
vita ad un ballo equilibrato, uomo e donna diventeranno un unico
"essere" armonioso (la coppia) e daranno forma con i movimenti alla
musica, all'intimità e alla sensualità del momento.
CONSIGLIO NUMERO 2: STUDIATE E PRATICATE
Possedere consapevolezza delle proprie azioni, conoscere la tecnica femminile, sono tutte cose che vanno studiate in un'ottima scuola, non si imparano in discoteca.
Frequentare un corso è fondamentale. Quanto poi appreso va " metabolizzato"e
perfezionato attraverso una pratica costante. Serve tempo e perseveranza.
Non abbiate fretta, date il giusto tempo allo studiare, all'assimilare e al praticare.
Passate ai concetti più complessi solo dopo aver fatto
vostri i precedenti e non demoralizzatevi se non viene tutto subito e bene.
Importante, anche se meno divertente, è concentrarsi ed
affinare le tecniche di base piuttosto che perfezionare passi particolarmente
scenografici. Lasciate la parte mnemonica all'uomo ed esercitatevi per
migliorare la vostra capacità di "sentire" la guida del partner.
Con una buona tecnica e "sensibilità" sarete in grado di seguire passi
inaspettati e figureche ancora non conoscete.
CONSIGLIO NUMERO 3: BALLATE PENSANDO AL VOSTRO CORPO
C'è un termine che definisce questa capacità: propriacezione.
La capacità di percepire e riconoscere la posizione del
proprio corpo e la sua postura nello spazio, anche senza il supporto della
vista. Ecco perchè molte kizombere nel momento di maggior concentrazione chiudono gli occhi e si affidano al contatto per seguire con più precisione i passi dell'uomo.
Non si tratta di un atteggiamento "coreografico" ma di un mezzo per esaltare il "sentire".
CONSIGLIO NUMERO 4: IMPARATE A CONOSCERE LA MUSICA
Ogni ballerina sa che uno dei peggiori incubi "da pista" è rappresentato da cavalieri che ballano figure senza seguire la musica.
Con il tempo una brava kizombera sviluppa una qualità straordinaria: impara a capire chi ha davanti e come interpreta
il brano, se balla sul ritmo, sulla melodia o se non segue ne uno ne l'altro.
Seguire l'uomo non impedisce alla donna di abbellire il
proprio ballo sui passaggi musicali più belli, lì dove l'uomo
(capace) li chiami, le lasci lo spazio oppure dove lei riesca a rubarli.
Imparate quindi a conoscere i brani e la struttura musicale della Kizomba che, per fortuna, è quasi sempre costante; ascoltate più volte gli stessi brani durante la
giornata, anche mentre fate altro, e, senza accorgervene, ne memorizzerete i
passaggi melodici, le accelerazioni, le interruzioni e le riprese.
Quando ballerete il vostro corpo si muoverà spontaneamente senza nemmeno sforzarvi di pensare.
Provate poi ad immaginare che bello quando due
ballerini conoscono entrambi i passaggi musicali del brano che
ballano!
CONSIGLIO NUMERO 5: QUALITA' PRIMA DELLA QUANTITA'
Nell'ottica di migliorare la vostra Kiz, privilegiate pochi
balli di qualità piuttosto una quantità di balli scadenti..
È vero che è necessario fare pratica, ma ballare spesso con
ballerini più appassionati di ballerine che di ballo non solo non vi farà godere il momento, ma addirittura
potrebbe peggiorare la vostra Kizomba, facendovi acquisire difetti altrui. Se vi
abituate a ballare spesso con ballerini che tirano, spingono o usano forza finirà per abituarvi a questi difetti.
Nell'ottica di dosare i balli allora, appurato che chi vi
sta invitando non sia ancora esperto, a chi "regalare" il piacere di
un ballo con voi?
Accettate gli inviti di chi vi chiede di ballare in maniera
gentile e garbata, di chi vi invita con un sorriso e in modo opportuno.
Un ballerino poco esperto che vi invita a ballare con i
dovuti modi oggi, ha ottime probabilità di essere un buon kizombero domani.
Per un uomo muovere i primi passi è qualcosa di estremamente
difficile, che si impara con il tempo, ma la sensibilità e l'educazione sono
ingredienti fondamentali di qualsiasi ballerino futuro.
Sergio Togliani
www.ballandosystem.it